E ti sei mai chiesto se morire serve?
Hai già preso il resto ma sei sempre al verde
E mi sento come delle vecchie signore
Che stanno sedute in balcone a fumare e a guardare
I ragazzini giocare a pallone e sfondare il portone
E la mattina è un problema partire bene
E ne ho parlato con il mio analista
Faccio a cazzotti con le paranoie
Ma non ho mai cambiato il mio punto di vista
Perché non so com'è che si resiste
Com'è che si finisce sopra le riviste
Faccio spettacolo, divento l'uomo per il popolo
Ma il giorno dopo mi risveglio triste
Tu chiamami e vengo al volo, avevo già preso il vino e se ti va
Faremo una rapina in banca e quando sarai stanca
Io resterò lì da solo a
Fumare sul mio divano
E, se ti andrà, potrai chiamarmi di nuovo
Quando sarai sola tu
Non è che mi lamento di lavoro
Però se ce ne fosse non farei problemi
Ad oggi la mia vita non è un capolavoro
Ho fatto sacrifici anche per arrivare a ieri
E me lo dici tu com'è che devo fare
Se la mia vita è un tirocinio e non mi vuoi pagare?
A volte non mi sento bene
Non riesco a respirare
Mi metto in tiro per invecchiare
Ma sono ancora con gli amici di sempre
Perché serve qualcun altro per riempirti la mente
Ritornano i ricordi e sono droga apparente
E se non smetti in tempo, sentirai le scosse alle tempie
Tu chiamami e vengo al volo, avevo già preso il vino e se ti va
Faremo una rapina in banca e quando sarai stanca
Io resterò lì da solo a
Fumare sul mio divano
E, se ti andrà, potrai chiamarmi di nuovo
Quando sarai sola
Tu chiamami e vengo al volo, avevo già preso il vino e se ti va
Faremo una rapina in banca e quando sarai stanca
Io resterò lì da solo a
Fumare sul mio divano
E, se ti andrà, potrai chiamarmi di nuovo
Quando sarai sola tu
Elio sta da solo su una barca
Lontano dalla costa
Per guardare meglio le vite della gente
Perché la sua non basta
Sono ormai tre anni che Chiara se n'è andata
Ed ha lasciato vuota la sua casa
Che casa non è più
Ché casa ormai fa male
Ma l'unica certezza, che ora Elio ha
È quella di saper restare a galla
Le onde che lo portano lontano
Amiche di una vita
Gli chiedono di fare meno strada
Per non guardarsi indietro e indietro non voler tornare
Il vento che gli parla nell'orecchio
Gli dice guarda il sole che sta scendendo piano
E se ne va a dormire
Non fare come lui
Ma l'unica certezza, che ora Elio ha
È quella di saper restare a galla
Ma guarda che strana la vita
Che gioca con gli altri e gioca con te
Che non ti sei mai preparato, e adesso prendi fiato
Ché urlare fa bene al cuore, soltanto
Se è spezzato, e il tuo mi sembra
Abbastanza malandato, ed anche un po' invecchiato
Ma se ti posso chiedere una cosa io
Non perderti in pensieri tormentati
Ciao mi chiamo Quinto
E faccio sempre e solo quello che mi pare
E qui nel mio quartiere
Sono famoso perché so sparare
Tutti i commercianti
Mi temono e mi sono debitori
E per chi mi guarda storto
Ho una corona di fiori
Ciao mi chiamo Quinto
E sono quello con la faccia da cattivo
E con la prepotenza
Riesco ancora a sentirmi vivo
Tu non mi contrastare
Che fai la fine di chi vuole fare il divo
E appena apri la bocca
Ti mostro il distintivo
E se non ti vuoi preoccupare
Vedi di non fare mai cazzate
E se non vuoi problemi lascia stare
O rischierai di farti male
Dimmi che giri fai stasera
Se esci o resti a casa da sola
Ho fatto molta strada
Per arrivare in cima alla catena alimentare
Ed anche i pesci più piccoli
Non me li lascio scappare
E la mia soddisfazione
Non sono i soldi e nemmeno i complimenti
Ma girare nel quartiere
E vedervi sull'attenti
E se non ti vuoi preoccupare
Vedi di non fare mai cazzate
E se non vuoi problemi lascia stare
O rischierai di farti male
Dimmi che giri fai stasera
Se esci o resti a casa da sola
Dimmi che giri fai stasera
Se esci o resti a casa da sola
Tu dimmi solo se hai paura
Se vuoi ti stringo forte come la cravatta nuova
Dimmi che giri fai stasera
Se esci o resti a casa da sola
Tu dimmi solo se hai paura
Se vuoi ti stringo forte come la cravatta nuova
Dimmi che giri fai stasera
Se esci o resti a casa da sola
Tu dimmi solo se hai paura
Se vuoi ti stringo forte come la cravatta nuova
Dimmi che giri fai stasera
Se esci o resti a casa da sola
Tu dimmi solo se hai paura
Se vuoi ti stringo forte come la cravatta nuova
Le nuvole
attraversano il silenzio del tuo sguardo
Che non si dà pace un attimo
E ti affidi a una botta di allegria
Che poi scambi per passione
Fino a che non se ne va via
Il sorriso bello come i fiori a Marzo
Come il vento e le girandole
Come chi non ti ha mai perso
Mentre il mondo
Che disturba il tuo equilibrio
Ti costringe a preoccuparti
Di non essere fuori luogo
Se bari con la morte di sicuro perdi
Per questo nella vita siamo tutti uguali
Ma se qui non vinci niente dovresti truccare il gioco e magari finisce pari
E se te ne vuoi andare per emanciparti
Che te ne frega se poi combatti da sola?
Chi se ne frega se sei diverso dagli altri?
Chi se ne frega se non ho preso il diploma
Chi se ne frega se non ho preso il diploma?
Chi se ne frega se non ho preso il diploma?
Chi se ne frega se non ho preso il diploma?
Chi se ne frega se non ho preso il diploma
Mi hai detto sono fuori posto
Severo ma giusto
E quindi se con te non ho avuto buongusto
Ti chiedo scusa e se è vero m’aggiusto
Abbiamo le stesse paure
Cerchiamo le stesse attenzioni
Tu non ti preoccupare
ognuno di noi ha le sue prigioni
Siamo figli di una generazione strana
Figli dei fiori, figli di puttana
Figli di chi ha dimenticato come stare male
per imparare a stare bene
a stare bene in mezzo agli altri
Ma per favore non mentirmi mai
Tu che hai i miei stessi tratti
Se bari con la morte di sicuro perdi
Per questo nella vita siamo tutti uguali
Ma se qui non vinci niente dovresti truccare il gioco e magari finisce pari
E se te ne vuoi andare per emanciparti
Che te ne frega se poi combatti da sola?
Chi se ne frega se sei diverso dagli altri?
Chi se ne frega se non ho preso il diploma
Se bari con la morte di sicuro perdi
Chi se ne frega se non ho preso il diploma?
Per questo nella vita siamo tutti uguali
Chi se ne frega se non ho preso il diploma?
E se te ne vuoi andare per emanciparti
Chi se ne frega se non ho preso il diploma?
Chi se ne frega se sei diverso dagli altri
Chi se ne frega se non ho preso il diploma
Non stacco mai lo sguardo da te
Perché non voglio perdere mai l'attenzione
Per i dettagli che mi fanno stare bene
Bene ancora per un po'
E forse è un po' ridicolo e lo riconosco
ma vorrei fare capolino nel tuo letto
E se mi dai il permesso mi ci fiondo
Ma non tenermi fuori che fa freddo
E il fumo che si espande sotto le lenzuola
Abbiamo tutto il tempo se vuoi resto a cena
E non venirmi a dire che poi non funziona
Che non è cosa
E scusa se penso
che perdere l'occasione non avrebbe senso
sei bella che gli altri mi guardano e io mi stresso
e il vino mi annebbia la vista e così rallento
però poi ti perdo e me ne pento
Ed io nell'imbarazzo me ne verso ancora
Coprendomi col fumo della sigaretta
Qui dicono col tempo si migliora
Ricorda non agire mai di fretta
Poi gli occhi cadono su quei particolari
Che in un secondo tagliano il respiro
Se sali accendo i fari e facciamo un giro
Facciamo un tiro?
E il fumo che si espande sotto le lenzuola
Abbiamo tutto il tempo se vuoi resto a cena
E non venirmi a dire che poi non funziona
Che non è cosa
E scusa se penso
che perdere l'occasione non avrebbe senso
sei bella che gli altri mi guardano e io mi stresso
e il vino mi annebbia la vista e così rallento
però poi ti perdo e me ne pento
E scusa se penso
che perdere l'occasione non avrebbe senso
sei bella che gli altri mi guardano e io mi stresso
e il vino mi annebbia la vista e così rallento
però poi ti perdo e me ne pento
Ci sono cose che non penso ma ho detto
e non l'ho mica fatto apposta
e non è mica per vendetta
ma per la fretta
Mi sveglio con la luna storta anche io
ma Giuro che in nome di Dio
non farei niente che offenda il tuo pensiero
O almeno o almeno Credo.
Ma siamo solo la stessa canzone
che passa alla radio per tenerci buoni
ed evitarci il dolore degli altri
E siamo solo la stessa minestra
scaldata ogni inverno per tenerci al caldo
a meno che non ci stringiamo un po'
Accendi la luce ché
ho paura di sparire
se non leggi fra le righe o le rime
Accendi la luce ché
ho paura di sparire
prima della scritta Fine
Fine
Con le bugie potresti far viaggiare i treni
Dipende poi quanto ci tieni
a non andare nella direzione opposta
A cosa
A quella giusta
Chi parla poco è perché sa stare al suo posto
perché alle volte il tuo silenzio
è più sensato di un pensiero che è sconnesso
Da cosa
Da tutto il resto
E siamo solo la stessa canzone
che passa alla radio per farti accettare
che l'importante è non fare domande
Ma siamo solo l'ennesimo viso
che ci passa accanto per strada in silenzio
a meno che non alziamo lo sguardo
Accendi la luce ché
ho paura di sparire
se non leggi fra le righe o le rime
Accendi la luce ché
ho paura di sparire
prima della scritta Fine
Fine